COME E COSA CUCINARE SULLA PIETRA OLLARE? E COME PULIRLA DOPO L’USO?
La pietra ollare è un materiale naturale che si può usare per cucinare pietanze alla brace, in forno o sul gas. La sua caratteristica è infatti quella di assorbire il calore e irradiarlo lentamente, non bruciando gli alimenti. Avere in casa una pietra ollare per cucinare è soprattutto sano, la puoi trovare quasi sempre indicata per le cotture dietetiche perché permette di cucinare senza aggiunta di olio, burro o grassi in generale; inoltre, permette un notevole risparmio energetico grazie al suo potere di trattenere il calore e di rilasciarlo in maniera costante e uniforme. Una volta sul fuoco, basterà portarla a temperatura per poi abbassare la fiamma e mantenerla costante.
Storia della pietra ollare
La Steatite, o Pietra Ollare, è una roccia metamorfica composta prevalentemente da talco e magnesite, diffusa nel nord Italia, che veniva usata in passato per realizzare dei recipienti detti “olle”, da cui prende il nome con cui la conosciamo oggi. Ma perché dovresti considerare l’utilizzo della pietra ollare in cucina?
Come utilizzare la pietra ollare in cucina
La pietra ollare deve essere portata gradualmente a temperatura con una qualsiasi sorgente di calore; quindi, si può scaldare indifferentemente su un barbecue a gas o a carbonella, ma anche al camino o sul fornello della cucina. La cottura su pietra è meno violenta rispetto alla cottura su una normale piastra di ghisa. Cucinare gli alimenti desiderati senza aggiungere grassi o oli, ma solamente, se piace, spezie e magari un goccio di vino (per alcuni alimenti).
Cottura della carne su pietra ollare
La carne, se cotta sulla pietra ollare, conserva tutto il sapore e la morbidezza. Possono essere preparate con questo metodo di cottura diverse tipologie di tagli e di carne, dalle carni rosse, come gli hamburger di chianina, alle carni bianche, come per esempio il pollo. Naturalmente, i tempi di cottura variano molto in base al tipo di carne e allo spessore della stessa.
La prima cosa da fare è togliere la carne dal frigorifero un’ora prima di iniziare la vostra preparazione. Nel frattempo, iniziate a far riscaldare lentamente la piastra, adagiate la vostra carne e controllate la cottura in base al vostro taglio; fettine e piccoli pezzi di media ci vogliono 5 minuti, ma tagli più grossi come fiorentine o costate possono avere tempi leggermente più prolungati.
Cucinare il pesce su pietra ollare
Per quanto riguarda il pesce, le qualità più delicate, come il salmone o l’orata, vanno preferibilmente grigliate senza l’aggiunta di altri condimenti, se non un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. Per una cottura più dolce e delicata, potete cuocere il pesce al cartoccio o impanato con olio e pane grattugiato, condito con prezzemolo tritato, sale e pepe. Il pesce è solitamente cotto a temperature più basse. Come per la carne, anche per il pesce la cottura varia molto in base allo spessore della pietanza. Solitamente va cotto per almeno 10 minuti, rigirandolo di tanto in tanto con un utensile da cucina, facendo attenzione a non sfaldarne la carne.
Primo utilizzo
La prima volta che si usa una pietra ollare nuova si deve:
- Lavarla accuratamente con acqua salata e asciugarla con cura.
- NON USARE NESSUN TIPO DI DETERSIVO!
- Ungerla con olio d’oliva e tenerla unta per un tempo non inferiore alle 24 ore, asciugare l’olio in eccesso con carta assorbente.
- Scaldare molto gradualmente su una fonte di calore assicurandosi che il fuoco sia omogeneo su tutta la superficie in modo da evitare dilatazioni diverse che potrebbero causarne la rottura (piccole fessure non ne compromettono comunque l’utilizzo). Se si usa il fornello a gas usare uno spargifiamma.
Pulizia della pietra ollare
Un uso attento e una accurata pulizia della pietra ollare ne garantiscono una lunga durata, ma non bisogna dimenticare che rimane pur sempre un materiale delicato. Prima di procedere alla pulizia è necessario attendere che si sia completamente raffreddata. Non tentate di accelerare il processo di raffreddamento versando direttamente sulla pietra un getto di acqua fredda mentre scotta ancora, perché il materiale non ama gli shock termici. Un gesto apparentemente innocuo, potrebbe rivelarsi estremamente dannoso facendo rovinare completamente l’utensile.
Se ad esempio la usate per preparare la cena, vi consigliamo di attendere tutta la nottata prima di pulirla rimandando quindi l’operazione alla mattina dopo.
Per la pulizia non dovete usare alcun detergente chimico o detersivo. La pietra è infatti di natura porosa e permeabile e potrebbe assorbire qualunque tipo di sostanza, rilasciandola poi durante la cottura. La pulizia dovrà essere effettuata invece utilizzando una soluzione di acqua e aceto o acqua e limone, ottimi per la loro azione sgrassante, agendo con una spugnetta imbevuta o un panno. Se durante l’uso si sono formati grumi e incrostazioni, potete utilizzare un raschietto per rimuoverli, prestando attenzione a non danneggiare la superficie.
In conclusione, utilizzare la pietra ollare in cucina offre numerosi vantaggi, tra cui una distribuzione uniforme del calore e un sapore autentico ai tuoi piatti preferiti. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla pulizia e alla manutenzione della pietra per garantire prestazioni ottimali nel tempo.